Avancorpo inferiore Spigolo nord del Crozzon di Brenta
via: Facebookmania
Apritori: Parolari Roberto e Reboldi Andrea
Aperta il: 28/01/2013
1° ripetizione:Claudio Migliorini e Stefano Ghirardelli il 06/02/2013 (in libera a vista il tratto di artificiale)
Sviluppo:m 375
Difficoltà:III, WI 5+, V+, M5 e A1(M8 in libera)
Materiale necessario: viti da ghiaccio (anche corte), una serie di friend fino a 3 Camelot (anche micro), qualche chiodo da roccia.
Avvicinamento: da S.Antonio di Mavignola, si prende la carrozzabile per val di Brenta, si seguono le indicazioni e in funzione all'innevamento si parcheggia prima della sbarra con divieto di transito (ordinanza comunale per pericolo valanghe). Si percorre tutto il fondo della val di Brenta bassa fino alla casetta di legno della teleferica del rif. Brentei. Si oltrepassa il ponticello e si arriva fino all'inizio delle scale di Brenta. Ora per ripidi gradini e poi per bosco si supera il primo dislivello fino a sbucare alla base di una ripida valletta cosparsa di mughi, la si percorre per intero e poco prima della fine si devia a sx per entrare in un bosco pianeggiante. Siamo ora in val di Brenta alta, si prosegue al suo centro fino ad arrivare a malga di Brenta alta 1.666 m. (2 ore). Dalla malga si prosegue in piano tenendo la dx e puntando alle evidenti colate sull'avancorpo sotto lo spigolo nord del Crozzon di Brenta che si raggiungono percorrendo il ripido pendio finale (1 ora)
Discesa:
1° calata 60 m su abalakof
2° calata 55 m su abalakof
3° calata 60 m chiodi roccia, poi a piedi fino alla fine del nevaio
4° calata 60 m su mugo
5° calata 60 m su abalakof
Relazione
1° tiro ghiaccio 80°/85° poi 70° 65 m: salire l'ampio bel muro di ghiaccio, spostandosi poi gradualmente verso dx fino alla fine della corda ( breve tratto in conserva)
Sosta su roccia (spuntone),o su ghiaccio(da attrezzare).
2° tiro ghiaccio 90°, roccia V+ poi M5 ghiaccio a 70° poi neve a 45° m 55: dalla sosta salire per 15 m circa la candela verticale a sx fino al suo termine (non le frange strapiombanti sopra la testa), si arrampica ora su roccia senza picche traversando qualche metro a sx , salire poi verticalmente puntando a una fessura orizzontale, per poi ritornare a dx ad un masso incastrato (buona protezione) all'inizio di un corto camino strapiombante, superarlo e poi traversare leggermente a sx ancora su roccia puntando a delle croste di ghiaccio, traversare ora due m a sx fino a ghiaccio più consistente e uscire ora diritti su difficoltà minori fino a sostare su ghiaccio dopo un corto canale nevoso.
Sosta su ghiaccio ( da attrezzare).
3° tiro 10 m di ghiaccio a 65° poi neve a 45° per 100 metri. Sosta su ghiaccio 5 m. a dx della colata.
4° tiro ghiaccio a 70°/80° m 25: salire l'evidente colata fino a superare un muretto di neve quasi verticale che porta sulla comoda cengia, attraversare 5 m a sx fino alla sosta
Sosta su roccia con due chiodi
5° tiro 2 m A0 (M8), ghiaccio a 90°/80° 30 m : con un paio di passi in artificiale (su chiodo e friend) guadagnare la candela sospesa e traversare a dx per qualche metro fino a un muro verticale di ghiaccio fine e delicato, superarlo e poi in obliquo a sx andare a sostare a dx della candela successiva.
Sosta su ghiaccio (da attrezzare)
6°tiro ghiaccio a 95°/80° poi pendio nevoso a 60° m 30: superare la candela con la prima parte leggermente strapiombante, continuare su difficoltà meno sostenute, superare il corto canale nevoso e andare a sostare in basso a dx alla base della successiva candela, attenzione al primo strato di ghiaccio con sotto neve (N.B. sulla comoda cengia non c'è possibilità di fare sosta su roccia)
Sosta su ghiaccio (da attrezzare)
7° tiro ghiaccio a 90°/80° m 60: salire delicatamente l'esile candela, fino a infilarsi sul bellissimo muro di ghiaccio sovrastante.
Sosta su ghiaccio (da attrezzare)
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