La salita estiva alla più alta cima delle Alpi è possibile attraverso tre vie normali; due dal versante Francese: rifugio Gouter e rifugio Cosmiques, una da quello Italiano: rifugio Gonella. Qualunque sia il versante scelto avremo sempre una salita lunga e faticosa ma di grande soddisfazione. L’impegno tecnico non è mai alto ma richiede un ottimo allenamento sommato ad un acclimatamento adeguato ad avere maggiori possibilità di successo e vivere questa esperienza nel miglior modo possibile. La via dei Tre Monti è una splendida e completa traversata che permette ai più allenati di toccare la cima del Tacul, del Maudit e infine del Bianco. Esposta a pericoli oggettivi nelle prime due cime che vengono salite alla luce delle frontali, la vetta principale si mostra poi illuminata fin dal primo sole mattiniero.
1° giorno: dislivello m 450 circa
Si parte da Courmayeur con la funivia Skyway salendo fino a punta Helbronner (m 3.460), uscendo all’altezza del rifugio Torino (m 3.375) prima sul ghiacciaio du Geant e poi attraverso la valle Blanche si risale al rifugio Cosmiques a m 3.613 (ore 2,5/3)
2° giorno: dislivello m 1.700 circa
Dal rifugio si scende al Col du Midi (m 3.532) e si risale alla Spalla del Tacul (m 4.120), piegando a sx si prosegue fino a superare un ripido pendio, poi per roccette e passaggi di misto fino alla cima a m 4.248 (ore 3). Ritornati alla Spalla si attraversa la Combe Maudit, si risale il pendio fino alla terminale, la si supera e su pendio a volte ghiacciato 45°/50° si arriva al Col du Maudit (m 4.345) per traversare fino alla base della cresta sud ovest e per pendio a 40°/45° con le ultime facili roccette si raggiunge la cima del Mont Maudit a m 4.465 (ore 3). Si ridiscende dal ripido pendio fatto in salita e si raggiunge il Col de la Brenva (m 4.303), si supera il ripido Mur de la Cote e per il largo pendio sommitale si arriva a toccare finalmente la vetta del Monte Bianco a m 4.810 (ore 8,30 totali).
Discesa: dislivello m 2.450
Si percorre in discesa la Cresta del Bosses, si passa dalla capanna Vallot e tenendosi a dx del Dome de Gouter ci si indirizza sulla normale Francese che porta al rifugio Gouter (m 3.835). Sotto il rifugio si prende lo sperone attrezzato che porta fino ad attraversare il pericoloso Grand Couloir che porta al piccolo ghiacciaio di Tète Rousse, lasciandosi sulla sx l’omonimo rifugio alla fine del ghiacciaio si prende il sentiero che porta al Nid d’Aigle a m 2.372 (ore 6 circa). Ora con trenino, poi in funivia e bus si raggiunge Chamonix, infine in pullman o taxi si ritorna a Courmayeur.
Requisiti: buona preparazione atletica per il lungo dislivello del secondo giorno e adeguato acclimatamento. Buona tecnica nell’uso di picozza e ramponi su terreno classico, pregresse esperienze alpinistiche su salite classiche.
Attrezzatura necessaria
Costo:
Partecipanti | 1 |
Periodo | Luglio / Settembre |
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Livello Fisico 4 |
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Livello Tecnico 2 |
Per informazioni Guida Alpina Parolari Roberto
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