L’imponente massiccio del Lyskamm si estende per cinque chilometri dal colle del Lys al colle del Felik, il suo maestoso versante nord alto mille metri è una vera e propria fortezza di ghiaccio e roccia sul quale si sviluppano le vie più impegnative: la vetta est con i suoi 4.527 metri è collegata a quella ovest di 4.481 metri attraverso una cresta lunga circa un chilometro e mezzo e orlata da grosse cornici dovute ai venti che sferzano i lati di questa montagna. La traversata in questione partendo dal rifugio Gnifetti o Mantova si svolge in equilibrio vertiginoso e sospesa tra il confine Italo Svizzero fino a scendere al rifugio Quintino Sella.
1° giorno: dislivello m 220
Da Gressoney con gli impianti si sale fino a punta Indren (m 3.278) poi a piedi si arriva al rifugio Mantova a m 3.498 (1 ora)
2° giorno: dislivello m 1.200 circa, difficoltà II°, pendii fino a 50° e m 2.000 in discesa fino al colle della Bettaforca (m 2.680).
Dal rifugio Mantova si sale in un paio di ore fino a lasciare sulla dx il colle del Lys (m 4.151) per portarsi ai piedi dell’inizio della cresta est. Si risale il primo ripido tratto e continuando sul filo espostissimo, ci si mantiene normalmente sul versante nord, oltrepassando l’intersezione della cresta Sella dal versante sud, su pendenze meno accentuate e con qualche roccetta si arriva sulla vetta orientale (m 4.527). Si scende ora alla Sella (m 4.417) per risalire seguendo sempre la cresta fino a superare una cupola nevosa e un secondo risalto ripido e roccioso seguito poi da qualche sali/scendi su terreno misto fino ad arrivare alla cima occidentale (m 4.481). Ora in discesa su pendio ripido o eventualmente in caso di ghiaccio a sx vicino alle rocce, fino all’affilata cresta orizzontale che porta al cono quotato m 4.207, si aggira poi la punta Felik e si scende dal Felikjoch sul ghiacciaio del Felik fino al rifugio Quintino Sella (m 3.585). Dal rifugio si scende su tutto il tratto ben attrezzato, si raggiunge poi il passo della Bettolina (m 2.905) per arrivare poi al colle di Bettaforca (m 2.727) per gli impianti che conducono a Gressoney (10/12 ore).
Requisiti: buona preparazione atletica per il dislivello della salita e la lunga discesa. Ottima tecnica nell’uso dei ramponi su cresta nevosa affilata e in generale in alta montagna, pregresse esperienze alpinistiche su salite classiche
Attrezzatura necessaria:
Costo:
Partecipanti | 1 |
Periodo | Luglio / Settembre |
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Livello Fisico 3 |
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Livello Tecnico 2 |
Per informazioni Guida Alpina Parolari Roberto
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